Cantina Santa Maria La Palma
La storia della Cantina parte da molto lontano, quando il tempo era scandito dal susseguirsi delle stagioni, e i contadini dell’agro algherese non avevano altro che la terra e il loro ingegno.
È una storia che racconta della capacità di sapersi fidare l’uno dell’altro, racconta della volontà di costruire qualcosa di grande, senza mai dimenticare quanta bellezza e quanto valore si nascondano in ciò che ci circonda: pianure sconfinate affacciate sul mare, a ridosso di un’insenatura tra il Golfo di Alghero e la Baia di Porto Conte. Terre fortunate, accarezzate dal vento e scaldate dal sole.
È una storia che racconta i preziosi insegnamenti della fatica e del lavoro quotidiano. Questa storia parte da molto lontano e arriva fino ad oggi.
Tutto inizia nel 1946, nei terreni della Nurra, bonificati e consegnati ai contadini in seguito alla Riforma Agraria che interessa la Sardegna nell’immediato dopo guerra. Mani esperte e coraggiose, in grado di cogliere l’anima di un territorio che sembra essere fatto per il vino. È così che cento di loro decidono di diventare Soci e, insieme, fondare la Cantina Santa Maria la Palma. È il 1959. Oggi, passato e futuro si incontrano, vivendo naturalmente l’uno nell’altro, in ogni nuova tecnologia e in ogni progetto portato avanti dalla Cantina, figli di una tradizione che da sempre unisce innovazione e amore per la propria terra. I 700 ettari di terreno, messi a frutto per dare vita alle diverse e profonde sfumature del Vino Sardo, con la stessa passione e la stessa dedizione al lavoro di allora, e con le migliori tecnologie di oggi. La ricerca della qualità è il filo rosso di questa storia: selezionare metodi e tecniche per ottenere i migliori grappoli, valorizzare al meglio la nostra terra, proteggerla, per essere ogni giorno all’altezza dei nostri clienti, all’altezza di chi ha iniziato il cammino della Cantina e di chi lo porterà avanti.